Restauro digitale
Il restauro digitale, noto anche come restauro virtuale o elettronico, nel tempo ha assunto un ruolo fondamentale nella conservazione e valorizzazione dei manifesti cinematografici storici. Questo materiale, di grande valore artistico e culturale, tende a deteriorarsi nel tempo a causa di luce, umidità e manipolazione.
Per conservarlo e valorizzarlo, oltre ai metodi tradizionali, si ricorre al restauro digitale, che permette di riportare i manifesti e le locandine di film d'epoca, alle loro condizioni originali.
Il restauro dei vari formati originali di stampa
Ogni formato presenta segni caratteristici legati non solo ai danni del tempo, ma anche al trasporto e alla piegatura.
Le locandine, piegate a metà, mostrano spesso una linea centrale di usura, mentre i manifesti più grandi, piegati in più parti, presentano diverse pieghe logorate. Il restauro digitale interviene per ricostruire le parti mancanti e rimuovere graffi e segni, restituendo all’immagine il suo aspetto originale.
Nei formati grandi, come il 140 x 200 cm (detto “quattro fogli” in quanto l'unità di misura tipografica, detta appunto un foglio, è 70cm x 100cm), il restauro digitale è più complesso perché l’immagine originale era stampata su 2 fogli distinti, essendo il 100x140 il formato massimo di quasi tutte le macchine tipografiche. Uniti poi successivamente per ricreare l'immagine completa. Questo causava sovrapposizioni, disallineamenti e, col tempo, differenze di colore.
Il restauro virtuale ha l’obiettivo di creare un’unica immagine continua, uniforme nei colori e nei dettagli, ricomponendo con precisione tutte le sezioni e il retino litografico tipico delle stampe d’epoca.
Tecniche di restauro digitale: ritocco, ricostruzione e ripristino
Il restauro digitale dei poster di film comprende diverse tecniche che consentono di restituire alle immagini l’aspetto originario. Tra queste, le principali sono:
- Ritocco: eliminazione di graffi, pieghe, macchie e altri difetti superficiali senza alterare l’aspetto originale del manifesto.
- Ricostruzione delle parti mancanti: in alcuni casi, porzioni del manifesto possono essere mancanti o danneggiate gravemente. Il restauro virtuale mira a ricreare digitalmente le parti mancanti, utilizzando documentazione storica e immagini di archivio per garantire l’autenticità della ricostruzione.
- Ripristino cromatico: con il tempo, i colori dei manifesti tendono a sbiadire o ingiallire. Il restauro digitale permette di ricreare le tonalità originali, restituendo al manifesto il suo aspetto autentico.
L'importanza del restauro virtuale per la valorizzazione di un patrimonio artistico
Il restauro digitale di manifesti e locandine di film non serve solo a conservarli, ma anche a valorizzare e proteggere un patrimonio artistico e culturale legato al mondo del cinema. I manifesti non rappresentano solo un richiamo promozionale, ma sono vere e proprie opere d'arte che riflettono il gusto e lo stile di un'epoca.
Il restauro le recupera integralmente e la stampa su supporti più adatti della carta da affissione usata al tempo dell'uscita del film, esalta ulteriormente il lavoro dell'artista. Opere recuperate e finalmente accessibili al pubblico in tutto il loro splendore, per gli amanti di oggi come per quelli di dopodomani.